BATMAN: DARK SIDE
due giorni fa ho acquistato in edicola il primo numero della collana dark side - il lato oscuro dei fumetti - e ho piacevolmente scoperto un eroe tra le cui pagine prima non mi ero mai avventurato: batman.
originario figlioccio della marvel, dagli albori della mia venerazione per il comic d'oltreoceano, non mi ero mai allontanato troppo da casa. rammento solo una estemporanea fuga verso superman, conclusasi miseramente nello stesso istante in cui mi recavo alla cassa a pagare: il prezzo non si leggeva chiaramente e il gestore della fumetteria impietoso mi fece cascare dalle nuvole: circa 7 o 8 euro, non ricordo. assurdo! vabbè che esce ogni morte di papa (mensile? bimestrale?) ma il prezzo risultava davvero proibitivo, anche per uno spendaccione fumettomane come me. nemmeno la qualità era trascendentale, nè della storia, nè tantomeno dei disegni. tirate le somme, il mondo dc comics aveva perso una buona occasione per rimediare un nuovo fan.
gli anni passarono, la mia opinione rimase sempre quella.
la settimana scorsa, spinto dalla martellante pubblicità massmediale, mi sono timidamente affacciato all'edicola. per 7 euro, almeno, stavolta mi si proponeva una elegante versione cartonata provvista di serie autoconclusiva; non trascurabile era il fatto che potevo anche leggermi assieme la gazzetta..
CHE BELLA SORPRESA! brian azzarello è uno scrittore dotatissimo, e in questa saga pare in stato di grazia. non ero nuovo a leggere le sue creazioni, quando queste si chiamavano marvel, ma stavolta resto davvero impressionato. e lo dice uno che deve ancora finire di leggere la storia! già, perchè quando una storia è bella (ma deve essere davvero bella) prevale in me la voglia di prolungare al massimo il piacere della sorpresa. come quando mangi un cioccolatino, tenti sempre di gustarlo il più a lungo possibile.
non sono un critico esperto, tuttavia i monologhi interiori di batman a mio avviso risultano carichi di pathos: grazie a sapienti pennellate di aggettivi e figure retoriche, il lettore si cala nel personaggio fino a provarne gli stati d'animo di rabbia, frustrazione, paura. ci si immerge totalmente in un giallo tra il gotico ed il noir, tra atmosfere surreali e cupe come solo certe tele impressioniste riescono a regalare.
solo il migliore daredevil di bendis era riuscito a coinvolgermi cosi profondamente, se faccio riferimento al passato prossimo (anche se il migliore a mio avviso resta miller riguardo questo eroe).
sicuramente la dc comics si è giocata una delle sue carte più alte in questo approccio al grande pubblico, cosa a mio avviso riuscitissima; pertanto degna del mio elogio.
ora tra le mie mani ho il numero 2 di dark side: punisher.. e chissà che non faccia altre belle scoperte!
due giorni fa ho acquistato in edicola il primo numero della collana dark side - il lato oscuro dei fumetti - e ho piacevolmente scoperto un eroe tra le cui pagine prima non mi ero mai avventurato: batman.
originario figlioccio della marvel, dagli albori della mia venerazione per il comic d'oltreoceano, non mi ero mai allontanato troppo da casa. rammento solo una estemporanea fuga verso superman, conclusasi miseramente nello stesso istante in cui mi recavo alla cassa a pagare: il prezzo non si leggeva chiaramente e il gestore della fumetteria impietoso mi fece cascare dalle nuvole: circa 7 o 8 euro, non ricordo. assurdo! vabbè che esce ogni morte di papa (mensile? bimestrale?) ma il prezzo risultava davvero proibitivo, anche per uno spendaccione fumettomane come me. nemmeno la qualità era trascendentale, nè della storia, nè tantomeno dei disegni. tirate le somme, il mondo dc comics aveva perso una buona occasione per rimediare un nuovo fan.
gli anni passarono, la mia opinione rimase sempre quella.
la settimana scorsa, spinto dalla martellante pubblicità massmediale, mi sono timidamente affacciato all'edicola. per 7 euro, almeno, stavolta mi si proponeva una elegante versione cartonata provvista di serie autoconclusiva; non trascurabile era il fatto che potevo anche leggermi assieme la gazzetta..
CHE BELLA SORPRESA! brian azzarello è uno scrittore dotatissimo, e in questa saga pare in stato di grazia. non ero nuovo a leggere le sue creazioni, quando queste si chiamavano marvel, ma stavolta resto davvero impressionato. e lo dice uno che deve ancora finire di leggere la storia! già, perchè quando una storia è bella (ma deve essere davvero bella) prevale in me la voglia di prolungare al massimo il piacere della sorpresa. come quando mangi un cioccolatino, tenti sempre di gustarlo il più a lungo possibile.
non sono un critico esperto, tuttavia i monologhi interiori di batman a mio avviso risultano carichi di pathos: grazie a sapienti pennellate di aggettivi e figure retoriche, il lettore si cala nel personaggio fino a provarne gli stati d'animo di rabbia, frustrazione, paura. ci si immerge totalmente in un giallo tra il gotico ed il noir, tra atmosfere surreali e cupe come solo certe tele impressioniste riescono a regalare.
solo il migliore daredevil di bendis era riuscito a coinvolgermi cosi profondamente, se faccio riferimento al passato prossimo (anche se il migliore a mio avviso resta miller riguardo questo eroe).
sicuramente la dc comics si è giocata una delle sue carte più alte in questo approccio al grande pubblico, cosa a mio avviso riuscitissima; pertanto degna del mio elogio.
ora tra le mie mani ho il numero 2 di dark side: punisher.. e chissà che non faccia altre belle scoperte!